Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge si intende intervenire in merito alla grave e insostenibile situazione nella quale versano i nostri cittadini, i quali si devono quotidianamente confrontare con sensibili aumenti dei prezzi al consumo, non confortati da corrispondenti disponibilità finanziarie. L'introduzione della moneta unica ha portato con sé, purtroppo, delle conseguenze sul piano economico che non erano state adeguatamente considerate ex ante. L'inesperienza dei consumatori e la cattiva gestione da parte dei rivenditori al minuto della nuova moneta hanno comportato delle pesanti conseguenze alle quali si deve porre rimedio attraverso i mezzi consentiti dal nostro sistema democratico.
      A tale proposito si è ritenuto opportuno estendere il reato di aggiotaggio, di cui all'articolo 501 del codice penale, ai commercianti all'ingrosso e al dettaglio, ravvisando la fattispecie ogniqualvolta gli stessi si rendano responsabili, senza giustificato motivo, dell'aumento dei prezzi. Si tiene comunque conto, nella individuazione del reato, dell'aumento reale dei costi di conduzione degli esercizi commerciali, con i quali anche gli stessi esercenti si devono confrontare.
      Il nuovo quinto comma dell'articolo 501-bis, già proposto dall'Assoconsumatori, è stato inoltre suggerito dall'esigenza attuale di punire coloro i quali, titolari di una licenza commerciale, sfruttano la propria attività ai danni dei consumatori, così come è sancita dalla legislazione vigente sull'usura la condanna per coloro che prestano denaro con un tasso di interesse superiore all'1 per cento mensile rispetto al tasso stabilito dalla Banca d'Italia.

 

Pag. 2